il calore convettivo di stufe e camietti serve per riscaldar la casa intera New Page 12

Le PAGINE TECNICHE spiegano come realizzare il sistema di RISCALDAMENTO NATURALE in casa vostra:

1- La legna è il combustibile naturale più economico.

2- Stufe speciali che restano accese 30 ore con una sola carica di legna scaldano case intere.

4- La stufa a lunga autonomia porta l'ESTATE in casa vostra riscaldandola con principi fisici naturali.

 

La diffusione del calore tramite convezione con stufe e caminetti da riscaldamento

 

 

LA CONVEZIONE NATURALE:

IL MOVIMENTO SPONTANEO NATURALE, la migrazione spontanea delle masse d'aria RISCALDATA permette al calore di propagarsi verso i locali freddi.

La convezione è un fenomeno NATURALE di spostamento dell'aria, un fenomeno impercettibile che se presente garantisce buona migrazione termica e maggior uniformità del calore nelle varie stanze.

 

 

Quando si dispone di un'unica fonte di calore come la stufa oppure il caminetto, diviene importantissimo che esso generi un calore CONVETIVO MIGRANTE!

Se si può contare sul fenomeno NATURALE DI CONVEZIONE vi sono i vantaggi di SILENZIOSITA', ASSENZA DI SOLLEVAMENTO POLVERE, ASSENZA CONSUMI ELETTRICI.

La convezione naturale e sempre preferibile alla convezione forzata.

 

 

LA CONVEZIONE FORZATA:

 

Se l'installazione della stufa o del caminetto è in posizione DECENTRATA (non centrale alla casa) la convezione forzata può divenire un valore aggiunto indispensabile o perlomeno utile per una diffusione di calore uniforme anche nelle case NON COIBENTATE e soprattutto nei periodi climatici più gelidi.

Va notato che la ventilazione GENERA UNA DIFFERENZA DI PRESSIONE tra il locale ove la ventola spinge ed i locali attigui... è questa differenza di pressione a far si che l'aria si propaghi MOLTO BENE in tutte le stanze attigue SENZA NECESSITA' DI CANALIZZAZIONE DIRETTA!

 

La ventilazione a gran velocita' è MOLTO EFFICACE in CASE GELIDE, ad esempio case secondarie di montagna usate per le vancanze invernali.

 

La ventilazione forzata a BASSA VELOCITA' è certamente più silenziosa e non solleva polvere, è indicata in abitazioni POCO COIBENTATE ad uso continuo oppure in caso d'INSTALLAZIONE DECENTRATA della stufa o caminetto.

 

 

 

Con gli apparati a lunga autonomia di fuoco e riscaldamento, con abitazioni coibentate e con una posizione centrale della stufa la convezione forzata non è necessaria.

 

 

Diffusione convettiva a circolo inverso:

 

La diffusione del calore convettivo può anche essere favorita in senso inverso al consueto.

Normalmente si tende a sfruttare il NATURALE circolo virtuoso che permette la continua circolazione SPONTANEA dell'aria calda verso i locali più freddi MA ove ciò non sia sufficientemente efficace si può intervenire  con soffiatori a ventola o canalizzazioni d'aria calda... IL CIRCOLO INVERSO consta nel non intervenire forzando l'aria calda, bensì nell'intervenire dal basso estraendo dal locale freddo l'aria più gelida che staziona vicino al pavimento con una ventola (ventilatore/estrattore d'aria). Con questa estrazione forzata sarà automatico che dall'alto per principio di depressione entrerà aria calda nel locale che gioverà quindi di miglioramento delle sue condizioni termiche!

 

Diffusione calore CANALIZZATO:

 

L'accumulo delle esperienze e dei differenti risultati ottenuti in diffusione ed uniformità di calore nei vari locali della casa evidenziano che in alcuni casi si rende consigliabile od addirittura NECESSARIO provvedere a CANALIZZARE l'aria calda direttamente nei vari ambienti.

I fattori principali che incidono sulla necessità di canalizzazione sono : POSIZIONE dell'apparato,  CONDIZIONE d'ISOLAMENTO TERMICO dell'immobile,  eventuali DIFFICOLTA' di spontanea circolazione dell'aria calda, DISTANZA delle camere da riscaldare.

Se la posizione dell'apparato è decentrata talvolta (non sempre) è consigliabile FORZARE L'ARIA o adirittura CANALIZZARLA.

Se l'isolamento termico dell'immobile è scarso è in alcuni casi utile canalizzare (ma non sempre).

La disposizione delle varie stanze, eventuali difformità di altezze soffitti e/o pavimenti, sviluppo della casa su uno o più piani... tutto è da analizzare per capire come avverrà la circolazione dell'aria calda e fredda al fine di determinare quali risultati si otterranno e quindi la necessità o meno di canalizzazione.

OGNI CASO SINGOLO VA VISTO ed ANALIZZATO e RISULTA IMPOSSIBILE DESCRIVERE LA MOLTITUDINE DI CASI... consigliamo quindi di scegliere ottimi installatori MOLTO preparati e con ampia esperienza e di rivolgervi a noi stessi tramite il servizio di consulenza :   Un AIUTO PER VOI: calcoli e consigli per il vostro caso.

 

 

Segnaliamo che l'uscita d'aria calda direttamente canalizzata a 100, 200 o 300 °C a seconda dell'apparato, presenta apporto di calore di tipologia ed intensità molto differente rispetto al moto di trasferimento procurato da masse maggiori d'aria "diluita" a circa 35°C dall'ambiente più caldo ove si trova la stufa agli ambienti lontani.

 

In definitiva se si evidenzia in alcuni casi la necessità di canalizzazione è perchè ciò permetterà di migliorare le temperature nei vari locali evitando di lasciarne alcuni TROPPO FREDDI ed altri TROPPO CALDI consentendo inoltre di RISPARMIARE SUI CONSUMI DI LEGNA.

 

 

Conclusioni:

Il sistema di convezione naturale privo di ventole privo di canalizzazione è normalmente sufficiente a coprire totalmente le esigenze di quasi tutte le abitazioni, solo in rarissimi casi o con particolari apparati necessitano le ventole elettriche.

 

per consulenze gratuite sul vostro caso visitate questa pagina ed inviateci le informazioni richieste

BUON RISCALDAMENTO A TUTTI!

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AVVERTENZA LEGALE DM n.186, 7 novembre 2017: le stufe a legna vanno utilizzate come da certificazione (es.: prodotto 12 kw/h inserire 3.4kg legna all'ora con andatura elevata),

leggete attentamente il manuale Italiano fornito per acquisire le corrette indicazioni d'uso conformi al DM 186 per Italia/Europa.

RICHIEDETE SEMPRE il Manuale Italiano a  info@stufefocolari.com

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